|
formine e mattarello TORTA DEI CARAIBI |
Quando
ho visto il contest di Monica del blog Dolci gusti
“L’amicizia… se fosse una ricetta sarebbe…” ho pensato subito a lei: la mia amica Antonella. Lei è tra le mie amiche quella con cui ho un amicizia da quasi una vita e che con la quale ho condiviso di più.
Un
amicizia, la nostra, che dura da circa 40 anni. Da quando eravamo
bambine spensierate e ignare di cosa sarebbe stata la nostra vita e dove ci
avrebbe portato. Lei per me è la mia quarta
sorella, ogni volta che ci succede qualcosa ci sentiamo, e anche se adesso
viviamo a 250 km di distanza e ci vediamo poco, anche se non ci sentiamo
tantissimo, quando ci chiamiamo è come se ci fossimo parlate il giorno prima. Lei è forte, decisa e molto determinata e io per questo
l’ho sempre ammirata.
Adoro quando ci prendiamo la nostra giornata, una volta all'anno sempre a fine novembre io
e lei libere.
Partiamo alla mattina presto e andiamo in Austria, facciamo
i nostri acquisti progettiamo i preparativi per il natale e ci raccontiamo di
tutto, pranziamo insieme e anche se la
sera torniamo distrutte è sempre una giornata fantastica. Io e lei siamo
diverse si, ma unite da un legame profondo io per lei ci sono e ci sarò sempre, come sono sicura che anche lei la
troverò sempre. Lei è sempre stata la mia amica anche quando, per
un periodo, la vita ci aveva allontanato, ma quando sono rimasta sola e spaesata lei mi ha
ritrovato e insieme a lei mi sono ripresa quello che avevo lasciato. Abbiamo ricominciato a frequentarci, a fare sport insieme, a frequentare le nostre amicizie, ad andare in
giro, a vedere luoghi, a fare le nostre pazzie molte volte anche incoscienti però belle e
divertenti.
Un
legame forte, il nostro, che si è consolidato nel tempo con la saggezza dell’età, con le nostre
esperienze sia belle che brutte ma che ci hanno fatto crescere, con le risate, con i pianti, con le confidenze, i consigli o semplicemente ascoltandoci
senza mai giudicarci.
Abbiamo condiviso tanto e spero che condivideremo ancora tanto.
|
formine e mattarello TORTA DEI CARAIBI |
Se la
nostra amicizia fosse un ricetta sarebbe questa TORTA DEI CARAIBI di L. Montersino (non perfettamente uguale alla sua) che ho fatto e
dedicato a lei perché tutti gli ingredienti contenuti in questo dolce sono tra i nostri preferiti.
E’
un dolce con tanti strati come è stata la nostra vita, tenuti insieme da
ingredienti che ci piacciono come le cose che amiamo fare e ricordare.
Con uno strato
di lamponi di un meraviglioso colore rosso che esprime i nostri momenti belli perché si sa; il rosso è da sempre il colore della felicità, dell'amore e delle feste più belle.
Ho scelto di fare questo dolce e pubblicare il post oggi, perché oggi è il suo compleanno e questo è anche il mio regalo per lei!
AUGURI ANTONELLA!!!
|
formine e mattarello TORTA DEI CARAIBI |
|
formine e mattarello TORTA DEI CARAIBI
|
Ingredienti
per il cremoso al cioccolato:
per 1 stampo ad anello di cm. 20 di diametro
94 gr. di tuorli (ca. 6 uova medie)
42 gr. di zucchero semolato
225 ml. di latte (o latte di riso)
4,5 gr. di gelatina in fogli
132 gr. di cioccolato fondente al 70%
Metti la gelatina ad ammollare in acqua fredda.
In un pentolino metti il latte e porta quasi a bollore, aggiungi i tuorli miscelati allo zucchero e fai cuocere fino ad arrivare alla temperatura di 85°C.
Togli dal fuoco, aggiungi il cioccolato in pezzi e la gelatina ben strizzata. Con una frusta emulsiona il tutto fino a completo scioglimento sia del cioccolato che della gelatina.
Versa il cremoso ottenuto in uno stampo ad anello oppure di silicone di cm. 20 di diametro e metti in freezer.
Per la dacquoise al cocco e pistacchio
per 2 dischi di cm. 20 di diametro
165 gr. di albumi
140 gr. di zucchero
55 gr. di farina di cocco
55 gr. di pistacchi tritati
55 gr. di zucchero a velo
Mischia assieme la farina di cocco, i pistacchi tritati e lo zucchero a velo.
Metti in un pentolino gli albumi con lo zucchero e mettili sul fuoco. Sempre girandoli portali alla temperatura di 45°C quindi versali nel recipiente della planetaria e comincia montarli.
Quando saranno ben montati a neve aggiungi le farine mischiate in precedenza senza farli smontare. Versa il composto ottenuto in una sacca da pasticcere e su un foglio di carta forno forma 2 cerchi (io li ho disegnati sulla carta forno e poi ho riempito l'interno del cerchio disegnato) di 20 cm. di diametro e metti in forno caldo a 180°C per circa 15-20 minuti.
Per la chibouste al cocco
234 gr. di tuorli
75 gr. di zucchero
48 gr. di amido di mais
375 gr. di latte di cocco
19 gr. di gelatina in fogli
328 gr. di albumi
282 gr. di zucchero
75 gr. di burro di cacao
In un pentolino scalda gli albumi con lo zucchero fino a 45°C e poi versali nella planetaria e montali a neve ferma.
Metti a bollire il latte di cocco e la gelatina ad ammollare in acqua fredda. In una ciotola miscela i tuorli con lo zucchero e l'amido di mais. Appena il latte bolle versa la miscela di tuorli nel latte e mescola energicamente fino ad ottenere una crema densa. Aggiungi il burro di cacao e la gelatina ammollata e strizzata mescola bene finché tutto sarà ben amalgamato. Aggiungi alla crema ancora calda la meringa fatta in precedenza.
Assemblaggio del dolce:
Io ho usato uno stampo rotondo di silicone del diametro di cm. 24 e alto cm. 6.
Sul fondo dello stampo metti uno dei due dischi di dacquoise versa sopra circa metà della chibouste devi coprire bene il disco e negli spazi in modo che una volta sformato il dolce non si veda quello che c'è all'interno. Metti sopra alla chibouste il disco di cremoso al cioccolato ancora congelato, sopra l'altro disco di dacquoise e copri il tutto con il resto della chibouste. Metti in freezer per qualche ora.
Sforma il dolce, passa il bordo dell'altezza con il cocco grattugiato e appoggialo sul piatto di portata.
Decorare il bordo della superficie del dolce con la meringa all'italiana.
Meringa all'italiana per la decorazione finale
75 gr. di albume
125 gr. di zucchero
90 gr. di acqua
65 gr. di zucchero
In un pentolino metti lo zucchero con l'acqua e fai cuocere fino ad arrivare alla temperatura di 121°.
Nel frattempo, quando lo zucchero è intorno ai 115° comincia montare l'albume con gli altri 65 gr. Quando lo zucchero sarà cotto a 121° aggiungilo, a filo, all'albume continuando a montare, finché sarà raffreddato.
Quando hai decorato il bordo con la meringa all'italiana versa al centro del dolce la gelatina di lamponi.
Per la gelatina di lamponi
200 gr. di lamponi
40 gr. di zucchero
5 gr. di gelatina
succo di 1/2 limone
Frulla i lamponi con lo zucchero e filtra la purea ottenuta in modo da eliminare i semini dei lamponi. Scalda una piccola parte di lamponi frullati e sciogli dentro la gelatina ammollata in acqua e strizzata, unisci al resto di lamponi frullati e aggiungi il succo di limone. Mescola per far sciogliere bene la gelatina prima di versarla sulla superficie del dolce.
Decora con dei lamponi freschi e dei pistacchi tritati.
NOTA: il latte di cocco io non lo ho trovato al supermercato e quindi me lo sono preparato così:
prendi una noce di cocco e forala in una delle tre depressioni, che sono le parti meno dure, o con cavatappi o come ho fatto io con un grosso chiodo e martello. Recupera il liquido e filtralo dalle impurità, aggiungi acqua fino ad arrivare a mezzo litro e portala ad ebollizione.
Togli tutta la polpa dalla noce di cocco e elimina la buccia marrone, quindi frullala e versaci l'acqua bollente. Lasciala in infusione per almeno 1 ora. Filtra il tutto attraverso un telo e spremi bene la polpa di cocco. La polpa poi la ho utilizzata per fare questa torta al cocco con sciroppo al limone.
|
formine e mattarello TORTA DEI CARAIBI
|
|
formine e mattarello TORTA DEI CARAIBI
|
Il regalo che ho pensato per lei, come prevede il contest di Monica in collaborazione con l'azienda Zalando, è questa bella borsa a tracolla marrone che è il colore che lei veste di più e poi perché è una borsa pratica per tutti i giorni e che ti permette di avere le mani libere, e si sa, noi donne che facciamo più cose contemporaneamente ne abbiamo bisogno.
Con questa ricetta partecipo al contest di Monica
"L'amicizia se fosse una ricetta, sarebbe..." del blog:
e anche al contest mensile di Morena del blog:
A presto Stefania
Etichette: Creme e confetture, Dolci al cucchiaio, L. Montersino